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Diario di un fine settimana all’insegna della tradizione

L’evento “Voci d’altri tempi – poesie, racconti e musiche della tradizione popolare”, che si è svolto dal 1° al 3 marzo presso l’Ecomuseo Villa Ficana di Macerata, ha riscosso un notevole successo nei visitatori.

Oltre il normale percorso museale e il tour nel folkloristico borgo, i ragazzi che partecipano ai progetti SCU (Servizio Civile Universale) e SVE (Servio Volontario Europeo) hanno preparato un circuito sensoriale che ha condotto i partecipanti indietro nel tempo: nella cucina, illuminata da candele per creare un’atmosfera unica nel suo genere, si respiravano i profumi degli ingredienti della terra (spezie, erbe, ortaggi, etc), accompagnati da una selezione di testi tratti dal libro “Le ricette d’Ermete” (pubblicazione sulle tradizioni gastronomiche maceratesi in dialetto locale, gentilmente concesso dalla Biblioteca Mozzi Borgetti), recitate dalla voce di Fulvia Zampa, abile attrice della compagnia CTR Calabresi Te.Ma Riunite di Macerata, che ha collaborato con noi in questo progetto e che ringraziamo davvero di cuore per la sua disponibilità!

La camera da letto era avvolta dal canto di alcune ninne nanne tipiche della zona, parte del “Progetto Canto Popolare” (Provincia di Macerata – realizzato da Mariano Galasetti, Aldo Cicconofri e Marco Paolucci, concesso per l’occasione dalla Biblioteca Mozzi Borgetti) e dall’odore di sapone, proveniente dal lavamani presente nella stanza, allestita con oggetti tipici della prima metà del novecento, tra i quali un copriletto tessuto alla maniera marchigiana,  in prestato dal Museo della Tela di Macerata.

Oltre ad offrire un’ampia gamma di nuovi gadget creati e realizzati a mano dai volontari dell’Ecomuseo, nel bookshop è stata allestita l’esposizione di alcune poesie di Cesare Angeletti “Cisirino” che per l’occasione e proprio per l’Ecomuseo ha donato una raccolta  dal titolo “Qualche «sforchettata» de puisie in dialetto per l’Ecomuseo Villa Ficana”.

Il percorso si concludeva con la visita nella stanza del murale, dove abbiamo avuto la fortuna di esporre quattro tamburelli presumibilmente dell’800, prestati per l’evento all’Ecomuseo da Roberto Rocchetti, liutaio fermano e appassionato di strumenti musicali. Il tutto accompagnato dalle proiezioni di foto storiche maceratesi (Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata) e dalle musiche e gli stornelli popolari su vinile “suonati” da una fonovaligia.

Nei tre giorni in cui si è svolto l’evento l’Ecomuseo ha ricevuto delle visite particolari e molto interessanti che hanno arricchito anche  l’Archivio dei beni Immateriali.

Il 1° marzo abbiamo ospitato le rappresentanti del CIF – Centro Italiano Femminile “San Giuliano”  Macerata, che hanno donato un importante ed eterogenea collezione di materiale riguardante le  tradizioni maceratesi, realizzato dal centro stesso, tra cui: Collana da Mangiare (7 volumi); La cucina degli avanzi, A tavola con il vitellone marchigiano, Sapori di provincia, Le briciole di Pollicino, Varnelli – ricette da mangiare, Ricordi di Natale di Goffredo Binni, Ricordi di Natale di Dante Cecchi, Mò vène Natale, Il matrimonio nella tradizione maceratese, Donne e matrimonio, Tanto pe’ jocà, Luoghi e tradizioni di San Giuliano l’ospitaliere, Le punturette per San Giuliano, Gli ultimi 36 Santi delle Marche.

Ringraziamo di cuore la presidente del  Cif  Francesca Marinelli, Luciana Craia, Franca Fusco (Presidente provinciale Cif Macerata) e tutte le altre socie che sono intervenute.

Nella giornata del 2 marzo “Cisirino” è venuto ad animare il pomeriggio con i racconti e le tradizioni contadine del 900, proseguendo poi con la lettura di alcune sue poesie. La giornata si è conclusa, oltre che con le consuete visite al  borgo e alla casa museo, con il concerto de I Cantastorie di Passo Treia, due abili musicisti (Ferdinando Stacchiotti e Luciano Carletti) che hanno portato un assaggio di folklore suonando il saltarello con strumenti tipici come l’organetto e il cembalo.

Nel pomeriggio di domenica, numerose sono state le visite, tra le quali una signora maceratese che, affascinata dall’Ecomuseo e dagli allestimenti, ha deciso di  donare alcuni oggetti di sua proprietà da far esporre e delle cartoline raffiguranti Macerata nella metà del 900; molto emozionante è stato ricevere la visita di alcuni precedenti abitanti delle case (adibite ora ad ufficio), che hanno rivissuto la loro infanzia entrando nelle stanze, quelle che una volta erano casa loro e dei loro famigliari.

Per concludere, l’evento sulle tradizioni è stato molto apprezzato e queste giornate sono state caratterizzate da uno scambio continuo di saperi che non hanno arricchito soltanto i visitatori ma anche gli operatori dell’Ecomuseo Villa Ficana con storie, ricordi ed esperienze del passato.

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e che con la loro disponibilità hanno reso possibile l’evento.

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